COVID-19 e Fase 1: il nostro intervento

L’emergenza COVID-19 che ha travolto l’Italia, imponendo la chiusura delle scuole e un mutamento radicale di abitudini, ha fatto emergere e in molti casi ha esacerbato quelli che sono i bisogni concreti dei bambini, delle famiglie e dell’intera comunità.

Mission Bambini Switzerland Foundation ha dato da subito un aiuto concreto alla Fondazione italiana su più fronti, dall’ambito educativo a quello sanitario.

 

L’educazione non si è fermata in Italia…

A partire da metà marzo Mission Bambini Italia, grazie alla campagna “COVID-19: L’educazione non si ferma”, ha portato il suo aiuto concreto a 633 studenti svantaggiati attraverso un duplice intervento:

  •  la distribuzione di tablet, laptop, smartphone, schede telefoniche per la connessione a internet, necessari per poter seguire le lezioni online, fare i compiti e studiare, nonché per restare in contatto con insegnanti e compagni di classe;
  •  l’attività di accompagnamento educativo e didattico, svolta quotidianamente a distanza dai nostri operatori e indispensabile per non lasciare nessun alunno solo o indietro.

Questo è stato possibile grazie alla collaborazione con i centri di aiuto allo studio e con le scuole primarie e secondarie di 1° grado, grazie al sostegno di aziende e fondazioni e anche grazie ai nostri donatori, che sono rimasti #viciniaibambini e hanno sostenuto la nostra campagna su Global Giving oppure con altre modalità di donazione.

 

 

… e non si ferma nemmeno nel mondo

Continua infatti anche il nostro impegno all’estero: mai come in questo momento di emergenza, sostenere i nostri progetti di educazione nel mondo vuol dire assicurare la distribuzione di viveri e beni di prima necessità alle famiglie che, a causa del lockdown, non possono andare al lavoro e di conseguenza non hanno le risorse sufficienti per garantire tre pasti al giorno ai loro bambini.

Per questo motivo, abbiamo attivato una campagna di raccolta fondi su Global Giving: per aiutare, in particolare, i nostri partner in India e in Bangladesh tramite l’invio di prodotti alimentari e sanitari.

Questi aiuti avranno anche dei riscontri positivi a lungo termine: ridurre gli effetti sociali ed economici del lockdown permetterà alle famiglie di poter continuare ad investire nell’educazione dei loro figli in ottica di prevenzione dell’abbandono scolastico.

 

 

Visiere protettive per l’Ospedale Niguarda di Milano

In questi mesi siamo stati vicini anche ai medici e gli infermieri che da anni ci accompagnano nelle nostre missioni di Cuore di Bimbi e che ora si sono trovati ad affrontare l’emergenza COVID.

Grazie alla generosità e al sostegno dei nostri donatori abbiamo potuto aiutarli concretamente, consegnando, insieme al Dottor Stefano Marianeschi, 200 visiere di protezione facciale al reparto di pediatria dell’Ospedale Niguarda di Milano.

Insieme abbiamo aiutato a proteggere la salute di chi da sempre salva vite e continuiamo ancora oggi a proteggere e aiutare davvero, ogni giorno, i bambini.